martedì 22 dicembre 2009

Natività






E ora Gesù è nato, e come dice la leggenda,
dopo aver tanto camminato, ad ogni porta aver bussato,
da tutti è stato cacciato, in una capanna si è rifugiato
e sulla paglia tra il bue e l’asinello Egli è nato.
E’ stato da tutti i poveri acclamato, servito ed amato.
La cometa, stella di avviso, il mondo ha girato,
e annunciato la nascita divina,
sono così tutti accorsi dalla sera alla mattina.
Tre Re sono andati ad onorarlo gli hanno portato doni
e hanno cercato di aiutarlo.
Ma Lui vive in povertà ed è contento di quello che ha.
E’ un re dai ricchi denigrato, ma dai poveri molto amato,
il suo destino era già stato segnato.
Il suo dovere è lasciare i suoi cari,
per seguire la sua sorte piena di giorni amari.
Passa per laghi, colline e montagne,
fino ad un fiume arrivare per poter i suoi cari battezzare,
per farli vivere nel bene ed educarli ad amare.

E ora Gesù è nato, e come dice la leggenda,
dopo aver tanto camminato, ad ogni porta aver bussato,
da tutti è stato cacciato, in una capanna si è rifugiato
e sulla paglia tra il bue e l’asinello Egli è nato.
E’ stato da tutti i poveri acclamato, servito ed amato.
La cometa, stella di avviso, il mondo ha girato,
e annunciato la nascita divina,
sono così tutti accorsi dalla sera alla mattina.
Tre Re sono andati ad onorarlo gli hanno portato doni
e hanno cercato di aiutarlo.
Ma Lui vive in povertà ed è contento di quello che ha.
E’ un re dai ricchi denigrato, ma dai poveri molto amato,
il suo destino era già stato segnato.
Il suo dovere è lasciare i suoi cari,
per seguire la sua sorte piena di giorni amari.
Passa per laghi, colline e montagne,
fino ad un fiume arrivare per poter i suoi cari battezzare,
per farli vivere nel bene ed educarli ad amare.

sabato 12 dicembre 2009

LìAmore tra tante diversità

Mi rendo sempre più conto che le persone più sole sono quelle che si trovano più in alto, quelle benestanti, di buon ceto sociale e che non hanno minimamente problemi finanziari.
Probabilmente il fatto che non abbiano problemi a cui pensare gli creano altri tipi di pensieri.
Chissà perché, ho come l’impressione che i loro matrimoni non avvengano per amore ma per convenienza sociale, sono solo matrimoni di facciata, di convenienza, quindi sentimenti che non riescono a reggere il tempo che passa.
In un matrimonio la prova più difficile da passare e il dialogo tra coniugi, poi ci sono i problemi finanziari da risolvere, poi il dover fare i conti giornalmente per andare avanti, il che rende le cose non proprio facili. Ma se si riesce a superare questi grandi e d enormi difficoltà allora c’è vero amore quello con la A maiuscola, che viene, si, messo a dura prova ma ti fa capire meglio come affrontare tutte le problematicità che la vita ti mette davanti.
La tristezza di queste persone è che sono sole, ma non se ne rendono conto, abituati alle comodità preferisco questo ad un amore sincero, che ti riscalda la notte, che ti trova abbracciata all’uomo che ami, che ti manda in estasi e che riempie tutta la tua vita.
Come qualcuno ha detto, certo non sono sicura che le parole fossero proprio uguali, ma il concetto dovrebbe essere questo, perché penso che “E’ sempre meglio aver amato e perso che non aver mai conosciuto il vero amore”.

domenica 6 dicembre 2009

Insensibilità

Noi esseri umani insensibili,
che rubiamo ovunque.
Nel mare la sua anima, la sua vita,
sulla terra i suoi frutti, i suoi averi,
nel cielo la bellezza, la grazia, l’innocenza,
nell’aria la limpidezza, la chiarezza, l’aria stessa.
Noi,
che siamo capaci solo di razziare,
noi che viviamo di menzogne,
che ci illudiamo che tutto va bene,
spesso mi chiedo
se saremo mai,
noi,capaci di donare.

venerdì 4 dicembre 2009

Dopo la pioggia, il sereno

Questa notte pioveva, questa mattina presto anche e ancora non riesce a smettere.
Oggi è una giornata uggiosa, ma non si possono avere sempre giornate piene di sole, sarebbe chiedere troppo, e poi, chi troppo vuole nulla stringe, allora accontentiamoci anche della pioggia, in fondo anche lei è utile.
Guardiamo per un attimo il lato positivo della pioggia, se non ci fosse, tutto inaridirebbe, sarebbe secco, e senza gioia, non ci sarebbero colori, in fondo è merito suo se c’è il verde della natura, il colore dei fiori, perfino l’arcobaleno non esisterebbe.
C’è chi dice che queste giornate sono tristi, ma secondo me, la tristezza di queste persone risiede infondo al proprio essere, anche nelle giornate di sole, perché non si può dire tristezza per ciò che dopo diventa vita, colore e calore.
E allora EVVIVA la pioggia, perché dopo di lei esce sempre il sole.

lunedì 30 novembre 2009

MYA, la ns, immensa gioia

Sabato sera siamo andati, tutta la famiglia, a festeggiare il ns. 28° anniversario di matrimonio, è stato bello vedere tutta la famiglia riunita.Nel primo pomeriggio è venuta Jlenia per farsi la ceretta con le sorelle, Marika e Giorgia, io e Claudio eravamo nel lettone a riposare, ma era bellissimo sentirle ridere e scherzare come un tempo, una gioia per il cuore. poi la sera tutti insieme a cena ad abbuffarci, dopo al bar a prendere un caffé e poi a letto.Claudio è un appassionato di caccia quindi si deve svegliare presto la mattina per andare a caccia.Il resto della domenica, a casa a crogiolarsi.
Oggi il grande giorno.Allora diventerò nonna di una bimba, che si chiamerà MYA,.
Oddio. non potete capire quanto io sia felice, gioiosa, contenta, e talmente tante altre cose tutte insieme che per la felicità mi scoppia il cuore di gioia. Non vedo l'ora di vederla, stringerla, abbracciarla, amarla, baciarla e tante altre cose.
Adesso Marika e Giorgia stanno andando a comperargli qualche vestitino rosa e altro.La felicità è immensa, grande e il sentimento è meraviglioso, sapere che la donna a cui hai dato la vita, te ne regalerà un’altra e qualcosa di indescrivibile, non ci sono parole per poterlo descrivere.
Non avrei mai pensato che ci potesse essere tanta, ma tanta felicità ancora da scoprire.Scusate, ma e talmente grande la gioia che mi sono persa tra le parole.
Spero che anche voi un giorno, non molto lontano, possiate provare ciò che sto provando io oggi.
FELICITA?

lunedì 16 novembre 2009

Opinione sui miei simili

E’ molto tempo che non scrivo, ma tutto sommato non c’è nessuno o quasi che mi legge.
Cmq poiché il blog è parente di un diario non posso preoccuparmi più di tanto, intanto questo tempo mi è servito per capire le persone.
Più parlo, scrivo, frequento le persone, più mi rendo conto di quanto sia vanesio, superficiale e narcisista l’essere umano, certo non voglio fare di tutta l’erba un fascio, ma sicuramente l’80% degli esseri umani basa l’amore e l’amicizia sull’aspetto fisico, senza neanche pensare per un momento che la persona che hanno davanti potrebbe essere uno psicopatico, un assassino, uno stupratore o chissà cosa.
Poi si dice che succedono cose brutte, certo che molto spesso ce le cerchiamo.
L’aspetto interiore di una persona passa in secondo piano, pensate che solo perchè mi vedono sulla sedia a rotelle pensano subito che non sono intelligente, senza neanche rivolgermi la parola, discutere, niente, per loro disabile è sinonimo di stupido.
Assurdo vero? Ma è così.
Non che mi importi ciò che pensano gli altri di me, per carità, ma certo la loro opinione non mi fa piacere, e non capisco il perché nel 2010 ci sono ancora questi pregiudizi.
Pensate che ci sono persone che si definiscono belli/e, intelligenti, dolci, sensibili, assurdo.
Come può una persona definirsi da sola? Da che mondo è mondo sono gli altri a doverci definire?.Spesso mi dico che la mente umana, per quanto meravigliosa e misteriosa, a volte non si può giudicare, quindi cercherò di non valutare queste persone, anche perché, se dovessi farlo, perderei molto del mio tempo, probabilmente il mio tempo migliore

giovedì 5 novembre 2009

Il ns. destino

Non credo che nessuno sia mai riuscito a capire chi domina il nostro destino, o se è dominato dalle ns. azioni, secondo me, siamo noi, con il nostro ottimismo o pessimismo, a crearci il nostro futuro.
Ho sempre pensato che essere positivi aiuta a migliorare la nostra vita ed automaticamente ci aiuta ad avere spesso momenti migliori, essere negativi ci porta ad avere episodi negativi.
Pensate un attimo, quando il sole non c’è fanno la loro comparsa le nuvole che pian piano diventano grigie e sempre più plumbee e scure, infine fa la sua comparsa la pioggia, a volte anche lampi tuoni fulmini e saette, l’aria di fa sempre più scura e cupa fino ad avere una scarsa visione delle cose.
Quando il cielo è sereno, il sole brilla caldo e luminoso, quelle poche nuvole che tentano di sostare nel cielo azzurro vengono, con il calore, evaporate fino a scomparire, i colori si fanno più vividi, e l’aria è talmente chiara che la visione di ciò che ci circonda diventa quasi abbagliante.
Allora mi chiedo, il nostro destino è un libro ricco di pagine bianche che dobbiamo imparare a riempire o ricco di pagine scritte che dobbiamo imparare a cancellare?

giovedì 22 ottobre 2009

La vita e le sue 4 stagioni

Alzo gli occhi al cielo, il grigiore delle nuvole mi riempie gli occhi, l’aria è un pò tetra, d’altronde è una giornata d’autunno.
Mi ritrovo d’un tratto ad ammirare gli immensi e altissimi alberi, mi ritrovo ad osservare la loro enorme cima ondeggiante, la tristezza delle loro foglie ormai ingiallite, invecchiate, che pian piano si staccano dal loro organismo vitale, e ondeggiando un po’ qua un pò là pian piano si adagiano al suolo, la loro tomba, e il tempo, la pioggia, il vento, il sole le faranno ritornare nutrimento per quell’arbusto che in primavera gli aveva dato vita, luce, e le nutriva per farle crescere.
Che strana la vita!!!!!!
In fondo se ci pensiamo un pò, capiamo che il suo andare somiglia molto all’andare della natura, come le foglie ingiallite, o come il sole; sorge illumina il mondo e la sera muore, e poi nasce un altro giorno, un’altra foglia, un’altra vita.
Ma è proprio per questo che tutto è bello, certo non fa piacere a nessuno morire, vorremmo tutti vivere in eterno, ma fa parte della vita, e poi le nuove generazioni che fine farebbero?
Questo è l’andare del tempo, della vita, si nasce si vive si muore, è proprio per questo che la vita è bella, misteriosa, anonima, popolare, perché lasciamo qualcosa alle generazioni future che non sapranno mai, lasciamo un pò di noi in loro, è la nostra vita, quella vita che spesso paragono alle 4 stagioni:

Infanzia = Primavera = Alba
Giovinezza = Estate = Mattino
Maturità = Autunno = Pomeriggio
Anzianità = Inverno = Tramonto

L’unica cosa brutta è che proprio nel momento in cui dovresti avere più caldo, è il momento in cui hai più freddo.
Ma comunque, ieri, oggi, per sempre vivere la vita è sempre una cosa stupefacente quindi:

EVVIVA LA VITA!!!!!!!!

sabato 17 ottobre 2009

Autocritica

Capire, raccontare, conoscere, afferrare da piccole frasi, leggere, navigare su internet, non importa come, ma se solo stessimo un pò più attenti agli altri forse ci renderemo conto che i nostri problemi in realtà sono niente in confronto a quelli del nostro prossimo.
Crisi di identità, problemi d’amore, personali, sessuali, ecc……. sono veramente tanti.
Mi rendo conto che, invece di andare avanti, stiamo tutti facendo un passo indietro, cosa succede all’essere umano? Sarà forse la vita troppo stressata, perché ci crediamo imbattibili, o forse per la tecnologia avanzata, fatto sta che psicologicamente siamo a terra.
Pensiamo solo noi stessi, neanche gli animali lo fanno perché come abbiamo potuto vedere da alcuni filmati almeno loro si aiutano tra di loro, aiutano i loro simili e aiutano anche noi qualche volta, ma lo meritiamo questo amore senza fini? No non credo proprio
Ma la cosa veramente penosa è che non ce ne rendiamo conto, andiamo avanti facendo finta che non sta succedendo niente, non ci soffermiamo a sentire che la mamma ha ucciso i figli o che i figli hanno ucciso i genitori, o che giovani vite vengono stuprate, o che giovani vengono uccisi da altri giovani drogati e pieni di alcool.
Cosa facciamo noi per essere di aiuto? Niente.
Continuiamo a nasconderci dietro l’indifferenza, l’egoismo.
E chi aiuta chi soffre? Chi sta morendo di dolore? Nessuno di noi.
Che vigliacchi siamo, non siamo capaci di aiutare, non siamo capaci di capire, ma, soprattutto, la cosa più triste, è che non siamo mai stati capace di amare, perché amare vuol dire capire, ascoltare, aiutare, intervenire.
Facciamoci un esame di coscienza e chiediamoci se è giusto andare avanti così e poniamoci tutti una domanda “Non ci vergogniamo a farci chiamare esseri umani?”

giovedì 8 ottobre 2009

Il libro della Ns. vita

Il libro della Ns. vita sono pagine bianche che ognuno di noi deve essere capace di riempire., quello della sofferenza e del dolore è pieno di pagine scritte che ognuno di noi deve essere capace di cancellare.

sabato 3 ottobre 2009




Ad Aprile diventeremo Nonni, però come è strana la vita, prima desideri diventare grande, poi desideri sposarti, poi desideri diventare Mamma, e una volta raggiunta la maturità desideri diventare Nonna, spero di riuscire anche a diventare Bisnonna, comunque vada la felicità è sempre intorno a noi.
Questo è il Ns. nipotino.

giovedì 24 settembre 2009

Ricordi di ieri, realtà di oggi


Sono andata a casa di una conoscente, qualche giorno fa, e ho rivisto in foto una persona che ho amato tanti anni fa, e posso dire con onestà che ho conosciuto due dei tanti tipi di amore che fanno parte del mondo degli esseri umani.
Non si tratta del solito, famoso e popolare colpo di fulmine, e nonostante la poliomielite a dispetto di tutto e di tutti, che possa sembrarvi strano o no, ho iniziato ad amare all’età di nove anni (allora, certo, non sapevo fosse amore), si trattava di quel tipo di amore che quando ti trovi davanti il ragazzo dei tuoi sogni, tra l’altro era anche bellissimo con dei capelli biondi come il sole e occhi azzurri come il mare limpido, non riesci più a parlare, inizi a balbettare e non sai più cosa dici, ti tremano le gambe (anche se le mie già tremavano da sole), hai paura a guardarlo in viso perché temi che possa scoprire ciò che provi per lui, pensate che non entravo più neanche in casa sua per evitarlo, e per paura che poteva scoprire qualcosa.
Sapevo già in partenza che il mio era un amore impossibile, sapevo di non avere alcuna possibilità di essere notata da lui, la disabilità che ho non mi ha mai permesso di poter mettere tacchi a spillo e minigonne, e quindi non venivo mai notata dai ragazzi, maggiormente da lui che stava anche economicamente bene, ora mi direte voi “Ma che pretendi lo vai a scegliere anche ricco, non pretendi forse un po’ troppo?” e vi rispondo che avete ragione ma al cuore non si comanda, ma nonostante tutto non ho mai perso di vista la realtà, anche se avevo sempre davanti agli occhi e sulle labbra lo stesso viso e lo stesso nome, ed ho amato questo ragazzo per ben dodici anni.
Ero, e sono rimasta una grande sognatrice, e mi piaceva sognare di essere riamata come una qualsiasi ragazza normale, in fondo sognare non costa nulla, ed era l’unica cosa che noi ci potevamo permettere.
Arrivata a venti anni ho capito che non potevo continuare a struggermi d’amore per lui così con molta difficoltà e tanta volontà ho iniziato a guardarmi intorno e ho capito che potevo vivere anche senza ragazzi, in fondo se loro guardavano solo l’aspetto fisico il problema era loro e non certo mio.
Mi sono rassegnata ma non amareggiata.
Dopo aver smesso di sperare feci per tre volte lo stesso sogno, che un ragazzo su di un prato verdissimo mi prendeva in braccio e mi sedeva su una staccionata di legno.
Dopo poco ho incontrato mio marito, si presentò con un nome diverso e quando lo venni a sapere mi arrabbiai così tanto che avrei spaccato il mondo, pensavo che lo avesse fatto perché ero disabile, poi quando dopo alcuni mesi lo ricontrai per prima cosa mi feci dare la patente perché gli dissi, “Una volta mi prendi in giro ma due no” lui si mise a ridere mi diede la patente e mi chiese di uscire con lui, così cominciammo a frequentarci,
Un giorno mentre eravamo al porto di San Felice a fare una passeggiata con mia sorella ed un suo amico caddi sulla breccia della discesa del porto ed iniziai a piangere, e mentre mia sorella mi aiutava ad alzarmi lui le disse: “ No, da oggi a Sandra ci penso io” e da quel giorno sono passati quasi 30 anni.
Ancora oggi lui pensa a me in modo totale e incondizionato senza chiedermi mai nulla in cambio e siamo felicissimi.
Quello che voglio dire è che questo amore non è stato come il primo è nato piano piano, giorno per giorno, ci siamo rispettati, amati, siamo sempre stati leali, onesti e sinceri l’uno con l’altra e oggi posso assicurarvi che amo quest’uomo con tutta me stessa e darei la mia vita per lui e non lo cambierei con l’altro per nessuna cosa al mondo.
Quindi amate le persone che vi sono accanto, non per il loro fisico ma per il loro cuore, la loro anima e la loro sincerità.

sabato 19 settembre 2009

Felicità



Era un pò che non scrivevo, ma sono di nuovo qui dopo tanti giri, tanto da fare, tanti pensieri e tante preoccupazioni.


Mi sembra ieri che mia figlia mi ha detto che si voleva sposare, invece è passato un anno, è passato tanto in fretta che non me ne sono neanche accorta.


Sabato 12 Settembre è stato il grande giorno, emozione, gioia, allegria, nostalgia, euforia, tante sensazioni tutte insieme che sembra il tuo corpo non riesca a contenerle.


Era bellissima, ed emozionata, ma ha saputo controllarsi, ha gestito tutto in modo meraviglioso.


Ha fatto tutto lei, tabloid (penso si scriva così), i segna posto per i tavoli con i nomi delle costellazioni, le piccole bomboniere per i bambini, e i coni porta riso.


Le sue sorelle l’hanno aiutata tantissimo e gli hanno organizzato delle feste per farla divertire, svagare dai tanti giri, l’hanno aiutata a organizzare il matrimonio e gli sono state molto vicino.


Poi la bella notizia, ad aprile diventerò anche nonna, una gioia immensa, io ho dato la vita a Lei e Lei mi regalerà una nuova vita, non pensate che sia straordinario?


Molti mi dicono “Ma non ti senti vecchia a diventare nonna?” no posso assicurarvi che non mi sento affatto vecchia anzi sono strafelice in fondo ho solo 51 anni e mi sento talmente giovane che mi sento una trentenne.


Insomma avrete capito che siamo felici sia di diventare sia nonni che zie.

martedì 1 settembre 2009







Marika e Giorgia hanno organizzato con molta professionalità l’addio al nubilato a Jlenia, e a giudicare dai racconti della mattinata dopo direi proprio che la festa è riuscita benissimo.
Jlenia si è divertita moltissimo e con lei anche le sue amiche e le sorelle Marika e Giorgia.
La sorpresa più grande è stato lo spogliarello di un bel ragazzo, che dai loro racconti e stato molto professionale ed educato, che le ha fatte divertire molto, ma da quello che ho potuto capire la sorpresa più che per Jlenia è stata per tutte le partecipanti all’addio al nubilato.
Sempre così la futura sposa sempre in imbarazzo e le amiche e sorelle tutte scatenate, ma l’importante è il risultato finale una bellissima sorpresa e tanto divertimento.
Sono contenta per Voi ragazze divertitevi la gioventù passa presto e la vita è una sola.
Un bacio a Jlenia, Marika, Giorgia, Maria, Valentina, Tatiana, Elisa ecc………..

venerdì 28 agosto 2009


Le emozioni!!!!!
Sono tante e soggettive, ogni essere vivente le possiede, ognuno di noi le esprime in modo diverso.
Tra due settimane esatte la mia prima figlia si sposa e tutti lì a chiedermi se sono emozionata, per il momento ancora non sono entrata nella mentalità di questo matrimonio, forse perché sono egoista e non vorrei che mia figlia si allontanasse da me, anche se so che è inevitabile, forse perché non voglio pensarci, forse perché il solo pensiero mi rattrista forse per tante altre cose, ma ancora l’emozione non mi attanaglia.
Probabilmente crollerò alla fine, il giorno del matrimonio, non lo so ancora, poi vi descriverò la mia emozione.
Nel frattempo mi godo queste ultime settimane con tutte e tre le mie figlie accanto e cercherò di imprimermi nella memoria, questi giorni passati insieme, in modo indelebile.
Ciao Sandra

lunedì 17 agosto 2009

Ritorno alla felice quotidianità

Ritorno con grande gioia ai miei soliti giorni con immensa felicità.
Ormai le vacanze sono passate, almeno per me e mio marito, Lui è tornato a lavoro e io a casa a governare, se così si può definire, o forse è più giusto dire a poltrire, visto che posso fare poco o niente.
Non mi andava di scrivere ultimamente sono un po’ occupata con il matrimonio di mia figlia e aprire il computer era il mio ultimo pensiero, ma oggi mi girava diversamente ed eccomi qui dopo tanto a scrivere.
E poi ci sono sempre delle belle notizie che ti rallegrano il cuore.
Comunque continuano ancora le giornate di mare, quelle non te le toglie nessuno, è bello crogiolarsi al sole senza far niente, senza neanche i pensiero dei pasti, perché al mare mangiamo solo frutta.
L’unico pensiero è cercare di prendere il sole senza che si formi la riga bianca del costume, stupido ma è così per tutte, che pacchia, vedere i bimbi che giocano liberi di potersi sporcare quanto e come gli pare senza che genitori si arrabbiano, vedere esseri umani bianchissimi che si rosolano, e altri che sembrano di colore per quanto sono abbronzati, e mentre ammiri tutto fai un tuffo per rinfrescarti per poi tornare sotto l’ombrellone a schiacciare un pisolino senza alcun pensiero.
Andare al mare non mi crea nessun problema anche se per entrare in acqua mi deve prendere in braccio mio marito, come d’altronde anche per uscire, certo sentiamo tutti gli sguardi su di noi ma sapete che vi dico, che la cosa mi diverte tantissimo, e la cosa che mi chiedo di frequente è: chissà cosa gli passerà per la mente?.
Non è che ci interessa molto ma spesso guardiamo in faccia le persone e facciamo delle ipotesi, la più comune è che pensino che io sono piena di soldi e lui sta con me per questo motivo, divertendoci tantissimo.
Comunque la cosa importante è che siamo di nuovo qua a continuare a goderci la vita.
Certo il caldo è afoso e manca la pioggia da un pò ma rimango sempre dell’idea che non ci accontentiamo mai di ciò che abbiamo e che ci viene dato, quando fa freddo vogliamo il caldo, e quando fa caldo vogliamo il fresco, ma dopo la pioggia, secondo il mio punto di vista, torna sempre il sereno.
Probabilmente sono tradizionalista, ma solo per quello che riguarda i sentimenti, e l’educazione alle mie figlie, anche perchè rimango sempre dell’idea che il vecchio modo di educare sia il migliore, ma per il resto vi assicuro che sono molto diversa.
Per quanto riguarda la pioggia è vero quello che dice Marco (bel nome): “non c'è alcuna legge delle emozioni che dica che dopo di essa dovrà tornare il sole di mezzogiorno”, ma è anche vero quello che dice dopo e cioè: “ma la forza a noi, chi ce la da se non (anche) noi stessi?”.
Vogliamo forse vivere per sempre nel grigiore, nella tristezza o nella malinconia? Che vita vivremmo?
Non credo che ne valga la pena, stare soli, male e sempre malinconici.
Allora, come si dice? basta un pò di violenza su noi stessi per stare meglio e vivere sereni e sorridenti e vi assicuro che poi non vorreste più cambiare, anche perché se tu sei il primo ad amare te stesso gli altri ti ameranno di più e vi assicuro che non c’è bisogno di alcuna statistica.
Non so cosa sia per voi parola amore ma per me amare è amore.
Se il dessert ti piace perché non puoi dire di amarlo? Amare, per me certo, è tutto ciò che mi piace anche se so per certo che ci sono vari modi di amare, per esempio:
mi piace il verde degli alberi quindi li amo, amo mio marito e adoro le mie figlie, questo è amore anche se li amo in modo diverso, come è diverso l’amore che ho per mia madre e le mie sorelle, o per un piatto di pasta, o per il volo di una rondine, i bambini che gioco sorridenti sulla spiaggia
Come si fa ad ammirare tutto ciò che ci circonda senza amarlo?
Secondo me ogni cosa che ci piace è amata, altrimenti perché la mangeremo o gli staremo vicino o la accarezzeremo o la guarderemo?
Comunque ognuno ha le sue idee e le rispetto, il mio modo di pensare probabilmente non coincide con il vostro ed è giusto, mia madre dice sempre “che se a tutte le donne piacerebbe lo stesso uomo tutte le altre rimarrebbero zitelle”, ma a volte alcune persone sono amareggiate e ho l’impressione che siano scontente della loro vita, ma chi non sorride molto non riceverà alcun sorriso quindi provate a sorridere di più riceverete tanti altri sorrisi e vi sentirete molto meglio, anche la sera prima di dormire vi sentirete più sereni e in pace con voi stessi, e poi come ho detto a Marco se ti ami ti riameranno e chissà forse chi ancora non la consce potrebbe scoprire cosa vuol dire la parola amore.
Forse vi sembrerà una lettera un pò strana, ma sicuramente qualche persona capirà.

Ciao Sandra

giovedì 16 luglio 2009

Scusate e perdonate

Navigando ieri su internet, mia figlia mi ha fatto leggere una storia davvero triste, di un amore incondizionato, totale, che va oltre la morte.
Questo mi fa riflettere su una cosa, allora quello che sto vivendo io è pura realtà, solo che, la vera tristezza, sta nel fatto che sono molto poche, direi che si possono contare sul palmo di una mano, le persone che riescono a trovare un amore simile, anche se basta poco per riconoscerlo, ma la vera infelicità sta nel fatto che c’è chi questo tipo di amore, nella sua vita, non lo troverà mai.
Sinceramente dopo aver letto quel blog mi sono sentita colpevole, probabilmente la mia gioia può rendere la vita di queste persone ancora più triste, ma sono sicura che comunque aver vissuto questo tipo di amore anche se per poco è sempre meglio che non averlo mai conosciuto ed è a queste persone che vorrei dire:

Scusate se io vedo il mondo a colori,
se io vedo l’azzurro dei mari, il celeste dei laghi,
il bianco spumeggiante delle cascate,
il rosa dei volti, i sorrisi luminosi,
tutti i colori dei fiori,
i meravigliosi arcobaleni,
il verde dei prati che mi circondano,
la verde chioma degli alberi,
i vivaci colori dei pappagallini,
Il tenue colore del sole all’alba,
il rosso del tramonto, le stelle luminose
la pallida luna che ci saluta.
Perdonate se per voi il cielo è sempre plumbeo,
se i mari e i laghi sono asciutti,
se le cascate non esistono,
se per voi i volti sono tutti uguali,
se non esistono colori ne arcobaleni
se invece dei prati intorno a voi ci sono voragini,
se gli alberi sono tutti secchi,
se per voi non esiste alba,
se i tramonti sono cosa triste e dolorosa
se le stelle non brillano,
e la luna può essere solo un brutto ricordo.
Ma è sempre meglio aver conosciuto l’amore vero,
anche se per poco,
che non aver mai amato veramente.

martedì 7 luglio 2009

Confronti

Oggi sono a letto, non per poltrire si intende, ma perché ho un problema ad un piede e non posso camminare, ma prima o poi risolvo il problema, e mentre poltrisco guardo fuori e mi viene spontaneo paragonare i sentimenti al cielo
Pensate, un cielo sereno, dopo un po’ inizia a passare una nuvola bianca che camminando oscura leggermente il sole e come quando c’è un leggero litigio, se la nuvola è scura e il sole rimane nascosto più a lungo allora il litigio diventa un po’ più serio poi però passa e ritorna il sereno.
Quando tutto il cielo è totalmente coperto da nuvole nere e plumbee vuol dire che abbiamo una discussione molto seria e forse un po’ più duratura, ma l’amore, quello vero, prima o poi fa tornare il sereno, quindi, come succede in natura, quanto può durare un cielo grigio e opprimente? Un giorno? Ma dopo si inizia ad intravedere all’orizzonte un bellissimo arcobaleno ricco di colori meravigliosi e vivaci, e piano piano, dietro l’arcobaleno, il cielo si inizia ad aprire e a ritornare il sereno e dopo poco ecco il cielo di un azzurro più luminoso e brillante di prima senza neanche una piccola nuvola bianca perché si sà che il cielo dopo una bella e sostanziale pioggia e sempre più bello e pulito e cosa molto più importante di tutto diventa più pulito senza traccia di polvere che potrebbe nascondere qualsiasi cosa.
Quindi dopo un brutto litigio ritornare a far pace è bello, ci si guarda negli occhi, e si capisce che non si può far a meno della persona che hai scelto per la vita, che l’ami, e che non vorresti perderla per niente al mondo, e tutto diventa all’improvviso meraviglioso, si impara a conoscere sempre una cosa in più l’uno dell’altra e si riscoprono sentimenti più puliti e soprattutto senza segreti.

lunedì 6 luglio 2009

Penso


Mi ritrovo a pensare alle mie figlie ormai grandi che iniziano a prendere in mano la loro vita senza di noi.
Sono contenta, ma la paura di ogni genitore è sempre grande in questi momenti, spesso ci interroghiamo chiedendoci se i valori e i principi con cui le abbiamo cresciute siano stati appresi in modo corretto, se siamo stati dei bravi genitori se siamo stati capaci di educarle bene ad andare incontro alla nuova vita che li aspetta.
La mia prima figlia tra due mesi si sposa, e spero che abbia una vita come la mia, felice e serena, che l’uomo che avrà accanto saprà apprezzarla e la farà sentire al centro del suo mondo, che saprà esaudire ogni suo desiderio, che saprà amarla con tutto l’amore che merita, certo questo è quello che ogni genitore vuole per i propri figli, ed io non sono certo un’eccezione.
Quando penso a lei, in automatico penso anche alle altre due figlie la seconda e la terza, ormai grandi, e anche se non sono ancora fidanzate sono sicura che presto voleranno via dal nido anche loro, e allora mi chiedo: come sarà la nostra vita, la nostra casa quando non ci saranno più tutte le luci di casa accese, quando non ci sarà più tanta confusione, quando non ci saranno più urla per le litigate, quando non ci sarà più la casa disordinatissima, quando non dovrò più urlare di pulire e mettere tutto in ordine, quando ci sarà tanto forse troppo silenzio, tanto, forse troppo buio, tanto e forse troppo ordinata la casa.
Ma poi penso che, come sempre, sono la persona più fortunata del mondo perche abbiamo tre figlie femmine e si sa che le femmine tendono a stare sempre dalla mamma, e allora mi dico che forse non ci sarà mai troppo ordine nella nostra casa, non ci sarà mai troppo buio, e soprattutto non ci sarà mai troppo silenzio perché sicuramente voleranno via dal nido tre tesori ma ne entreranno tanti altri piccoli e grandi.

giovedì 18 giugno 2009

Una bella giornata

Oggi è una bellissima giornata, molto soleggiata, si nota che l’estate sta entrando.
Fuori dalla mia finestra si vede molto verde, alcuni alberi hanno il fiore in attesa del frutto, c’è l’albero di melograno che ha dei fiori stupendi, di un arancione così vivace che spicca tra il verde in modo melodioso, poi ci sono i Pini alberi maestosi e elegantissimi con una chioma enorme e stupenda, poi i fichi e tanti altri tutti verdi e bellissimi.
Oggi ho un qualche dolore ma notando tutta questa bellezza, il sorriso delle mie figlie prima di andare a lavorare, quello di mio marito non l’ho potuto notare perché è andato via alle cinque e io ancora dormivo, un altro sorriso da parte mia e il dolore si allevia notevolmente, a volte basta poco per vivere serenamente. Stavo giusto pensando che tra meno di tre mesi la mia prima figlia si sposa, certo sono felice, in fondo i figli non ci appartengono, noi gli diamo la vita, li cresciamo, ma poi prendono il volo ed escono dal nido. Comunque questo non è un problema, io e mio marito siamo sempre stati consapevoli che questo prima o poi sarebbe accaduto.
Desidero solo che la sua vita possa essere meravigliosa come la mia, che il compagno della sua vita possa amarla per quello che è, una ragazza dolce che merita il meglio dalla vita, e che merita di essere amata totalmente e con tutto il cuore.
Comunque oggi voglio godermi questo sole e abbronzarmi.
Buona giornata a tutti.

venerdì 5 giugno 2009

Ho creato questo blog perché mi piace parlare di me e della mia famiglia, che è composta da me mio marito e le mie tre figlie, Jlenia la più grande, Marika la seconda e Giorgia la terza.
Probabilmente sono megalomane ed egocentrica, e probabilmente mi piace stare al centro dell’attenzione della gente, ma di una cosa sono sicura, sono orgogliosa della mia famiglia.
Vi parlo un po’ di me cosi potrete capire la mia euforia per la mia famiglia.
Mi chiamo Sandra Paglia ho 51 anni e sono stata colpita dalla Poliomielite all’età di 4 mesi e 19 giorni. La Polio mi ha totalmente paralizzato, tanto che quando sono arrivata al pronto soccorso del Bambin Gesù di Roma non mi hanno neanche messo nel polmone di acciaio perché ero troppo piccola e troppo grave, ma sono sopravvissuta, sono cresciuta e migliorata piano piano tanto che all’età di 8 anni sono riuscita a camminare anche se con tutori e scarpe ortopediche.
Sono vissuta tra ospedali e istituti fino all’età di 18 anni, la mia famiglia la vedevo una volta al mese e due mesi l’anno il periodo estivo. L’istituto in cui vivevo era del Vaticano, istituto nuovo di zecca e personale veramente professionale e scelto con molta cura, mi sono trovata molto bene e ci sono vissuta molto serenamente, dove mi hanno curato e fatto studiare.
Sono uscita a 18 anni che camminavo abbastanza bene, certo la polio è una malattia che lascia il segno per la vita, ma basta abituarsi e si va avanti tranquillamente e serenamente, ho sempre fatto tutto, pulivo casa, preparavo da mangiare, mi occupavo dei panni, lavare, stirare ecc… praticamente tutto ciò che fa una ragazza sana, i miei mi hanno sempre trattato come le mie sorelle, poi a 19 anni sono entrata a lavorare in una azienda farmaceutica a Campoverde la Abbott, le mie colleghe mi hanno subito accettato benissimo senza farmi mai pesare il fatto che avevo un handicap anzi a volte dimenticavano anche che avevo problemi fisici.
Certo non sono assolutamente una persona perfetta, anzi, sono piena di difetti, e ho avuto anche io, come tutti, i miei momenti bui in cui la vita sembra non valga la pena di essere vissuta, non è stato facile per me, come penso anche per le mie amiche di istituto, ritrovarci all’improvviso in un mondo che non ci apparteneva, almeno così credevamo, che non conoscevamo, e che per noi era nuovo e strano, con tutte quelle persone che mi guardavano come fossi un extraterrestre, persone che camminavano bene, che non avevano problemi fisici, che potevano mettere minigonne, tacchi a spillo, che venivano ammirate da tutti, ma con gli aiuti giusti e una forte determinazione da parte mia sono riuscita a venirne fuori, in fondo pensavo che si loro avevano tanto ma forse io avevo qualcosa in più, qualcosa di speciale che forse doveva solo venire fuori, certo ancora la sto cercando ma forse prima o poi riuscirò a trovarla.
Poi ho incontrato una persona straordinaria, meraviglioso nell’animo e bellissimo fisicamente, mio marito.
Mi ha accettato subito per quello che ero e dopo 8 mesi di fidanzamento ci siamo sposati, nel momento in cui mi ha chiesto di sposarlo gli ho detto se era cosciente che sposandomi sarebbe andato incontro ad una vita difficile poiché la mia condizione non mi permetteva di migliorare ma o sarei rimasta stazionaria o sarei peggiorata, mi ha risposto che era già pronto a tutto.
Oggi sono quasi 28 anni che siamo sposati, abbiamo basato il nostro matrimonio sul rispetto, lealtà e onestà reciproci, abbiamo imparato ad amarci totalmente e poiché la nostra vita è stata coronata dalla nascita di tre ragazze che oggi hanno rispettivamente Jlenia 27 anni Marika 23 e Giorgia 20, abbiamo, insieme, cercato di educarle con delle regole in casa e nel rispetto dei valori e dei sani principi, spero sempre che ci siamo riusciti perché si sa quando i ragazzi escono non sai mai come si comportano.
Comunque non che la nostra sia una famiglia perfetta, la perfezione non esiste nel mondo, possiamo solo cercare di essere migliori, abbiamo anche noi i nostri momenti di litigi, anche belli grandi, ma poi cerchiamo insieme di chiarirci e tutto passa e torniamo ad essere di nuovo sereni.
Certo, come avevo detto a mio marito prima di sposami, la mia situazione negli anni non è rimasta stabile ma purtroppo è andata peggiorando, ho avuto dei peggioramenti che mi hanno riportata a non camminare da sola, ma ciò non ha compromesso minimamente il mio stato d’amino, mio marito, le mie figlie, i miei parenti e gli amici tutti mi sono sempre vicino, posso a gran voce definirmi una delle persone più felici della terra.
Sapete, mio marito, anche lui ha un difetto, è permaloso, ma io adoro questa sua permalosità perchè mi permette di giocare e scherzare con lui quindi la adoro, si adoro il suo difetti perché per me è un pregio, mi è stato accanto senza mai chiedere niente in cambio, mi ha sempre amata tantissimo ed è stato sempre ricambiato in modo straordinario, è amato e stimato da tutti è posso assicurarvi che è l’uomo migliore del mondo.
Si, è vero, dire che sono al settimo cielo è dire poco, perché la mia gioia non si può definire, penso che persone, al mio livello di felicità si possono contare, nel mondo, sul palmo di una mano.
Ma, per essere così felici, basterebbe pochissimo, si dovrebbe solo accettare la persona che hai accanto per quello che è ed amare più i suoi difetti che i suoi pregi, solo così si può essere felici
Buona felicità a tutti
Sandra

domenica 31 maggio 2009


Io mio marito e i miei 50 anni


Giorgia è la nostra terza figlia


Marika è la nostra seconda figlia

Le nostre ragazze


Jlenia con il marito è la nostra prima figlia

La nostra famiglia


Zeus


Dolcissimo Zeus,




rimarrai sempre nei nostri cuori, ti abbiamo tanto amato e continueremo a ricordarti.