
Mi ritrovo a pensare alle mie figlie ormai grandi che iniziano a prendere in mano la loro vita senza di noi.
Sono contenta, ma la paura di ogni genitore è sempre grande in questi momenti, spesso ci interroghiamo chiedendoci se i valori e i principi con cui le abbiamo cresciute siano stati appresi in modo corretto, se siamo stati dei bravi genitori se siamo stati capaci di educarle bene ad andare incontro alla nuova vita che li aspetta.
La mia prima figlia tra due mesi si sposa, e spero che abbia una vita come la mia, felice e serena, che l’uomo che avrà accanto saprà apprezzarla e la farà sentire al centro del suo mondo, che saprà esaudire ogni suo desiderio, che saprà amarla con tutto l’amore che merita, certo questo è quello che ogni genitore vuole per i propri figli, ed io non sono certo un’eccezione.
Quando penso a lei, in automatico penso anche alle altre due figlie la seconda e la terza, ormai grandi, e anche se non sono ancora fidanzate sono sicura che presto voleranno via dal nido anche loro, e allora mi chiedo: come sarà la nostra vita, la nostra casa quando non ci saranno più tutte le luci di casa accese, quando non ci sarà più tanta confusione, quando non ci saranno più urla per le litigate, quando non ci sarà più la casa disordinatissima, quando non dovrò più urlare di pulire e mettere tutto in ordine, quando ci sarà tanto forse troppo silenzio, tanto, forse troppo buio, tanto e forse troppo ordinata la casa.
Ma poi penso che, come sempre, sono la persona più fortunata del mondo perche abbiamo tre figlie femmine e si sa che le femmine tendono a stare sempre dalla mamma, e allora mi dico che forse non ci sarà mai troppo ordine nella nostra casa, non ci sarà mai troppo buio, e soprattutto non ci sarà mai troppo silenzio perché sicuramente voleranno via dal nido tre tesori ma ne entreranno tanti altri piccoli e grandi.
Sono contenta, ma la paura di ogni genitore è sempre grande in questi momenti, spesso ci interroghiamo chiedendoci se i valori e i principi con cui le abbiamo cresciute siano stati appresi in modo corretto, se siamo stati dei bravi genitori se siamo stati capaci di educarle bene ad andare incontro alla nuova vita che li aspetta.
La mia prima figlia tra due mesi si sposa, e spero che abbia una vita come la mia, felice e serena, che l’uomo che avrà accanto saprà apprezzarla e la farà sentire al centro del suo mondo, che saprà esaudire ogni suo desiderio, che saprà amarla con tutto l’amore che merita, certo questo è quello che ogni genitore vuole per i propri figli, ed io non sono certo un’eccezione.
Quando penso a lei, in automatico penso anche alle altre due figlie la seconda e la terza, ormai grandi, e anche se non sono ancora fidanzate sono sicura che presto voleranno via dal nido anche loro, e allora mi chiedo: come sarà la nostra vita, la nostra casa quando non ci saranno più tutte le luci di casa accese, quando non ci sarà più tanta confusione, quando non ci saranno più urla per le litigate, quando non ci sarà più la casa disordinatissima, quando non dovrò più urlare di pulire e mettere tutto in ordine, quando ci sarà tanto forse troppo silenzio, tanto, forse troppo buio, tanto e forse troppo ordinata la casa.
Ma poi penso che, come sempre, sono la persona più fortunata del mondo perche abbiamo tre figlie femmine e si sa che le femmine tendono a stare sempre dalla mamma, e allora mi dico che forse non ci sarà mai troppo ordine nella nostra casa, non ci sarà mai troppo buio, e soprattutto non ci sarà mai troppo silenzio perché sicuramente voleranno via dal nido tre tesori ma ne entreranno tanti altri piccoli e grandi.
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